mōnæa
Vivagna: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. f. Moneta: Metallo coniato per uso di spendere. Le sue parti sono: Faccia o Tipo e Rovescio; Esergo, Quello spazio diviso da una linea che è nel tipo della medaglia o moneta, ove ponsi l'inscrizione, ed il Contorno.
- — abûxiva; Moneta abusiva V. Abûxivo.
- — bōnn-a; Moneta buona, Moneta legale.
- — calante; Moneta scarsa: Quella che non è di giusto peso. -. corrente; Moneta corrente: Quella che corre comunemente e con prezzo determinato.
- — d'argento; Moneta d'argento o bianca, a distinzione di quella di rame o d'oro.
- — d'öu; Moneta d'oro.
- — de peizo; Moneta di peso: Quella che niente cala dal suo legittimo peso.
- — de rammo; Moneta di rame.
- — effettiva; Moneta sonante, reale, effettiva, in contanti.
- — erosa; Moneta erosa (dal latino ærosus, abbondante di rame): Moneta allegata con rame, Moneta di biglione, cioè Moneta di rame, a cui sia misto alquanto d'argento.
- — fäsa; Moneta falsa: Quella cioè che non è battuta nella zecca pubblica, e non sia di metalli e del peso prescritto dai regolamenti dello Stato. Stagnòli si dicono Le monete d'argento falsificate con lo stagno; Incamiciate o Bratteate, le falsificate con lamina d'oro o d'argento.
- — nêuva; Moneta ardente, nuova di zecca.
- — retaggiâ; Moneta tosa o tosata: Quella che è tagliata o limata sull'estremità in giro.
- — scassâ; Moneta liscia, Moneta frusta.
- — spessâ; Moneta spezzata, Moneta spicciola, Moneta minuta, e a Fir. Moneta assolutam.: Denari spiccioli.
- Batte mōnæa; Battere o Coniare moneta V. Batte.
- — mōnæa fäsa; Far moneta falsa, Falsare la moneta o il conio, vale Fabbricare, Coniare moneta falsa, Falseggiare.
- Non hò de mōnæa; Non ho di spiccio, cioè Non ho di piccola moneta in saccoccia.
- Pagâ da mæxima mōnæa; Pagar uno di quella moneta ch'ei merita, figur. vale Contraccambiare, Ricambiare, Ricevere tal misura quale si fece altrui.
- Pagâ de bōnn-a o de cattiva mōnæa; Pagar di buona o di mala moneta: Maniera figur. e vale lo stesso che Corrispondere o Non corrispondere coi portamenti a chi altri sia per qualche verso obbligato.
- Pagâ de mōnæa lunga; Farsi tirar per il ferrajuolo, dicesi di Chi si riduce a pagare più tardi ch'e' può, e vantaggiandosi più ch'e' può.
- Remesciâ da mōnæa; Acciottolar quattrini, vale Dimenarli, Farli suonare, Armeggiare con essi come se fossero ciottoli.
Voxe vexiñe: moltiplicatô; moltiplicaziōn; moltiscimo; mōn; mōnâ; mōnæa; mōndâ; mōndaggia; mondiòla; mōndo; mōnega.