benedî
Vivagna: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- v. a. Benedire, antic. Benedicare, e alla latina Benedicere: Compartir benedizione, Pregar bene da Dio a cosa o a persona.
- Benedire; parlando di Oratorii, pubblici o privati, di Fonti battesimali, ecc., vale Consecrarli al culto divino con le cerimonie e preghiere prescritte dalla Chiesa.
- Parlando d'Armi, Bandiere, delle Tavole dei campi e simili, vale Recitare alcune orazioni, e far sopra quelle cose il segno della croce per pregar loro bene da Dio.
- Parlando di Cose o di Tempo che ci richiamino alcun bene o gran soddisfazione, vale Commendare, Lodare: Benediggo l'ōa e ō momento che ecc.; Benedico l'ora e il momento che ecc.
- Mandâ ûn a fâse benedî; Mandar uno a farsi benedire, si dice pulitamente e quasi in modo d'imprecazione a chi ci fa cosa che ci dispiaccia, e vale Mandarlo al diavolo.
- O Segnô ō a benîghe; Dio, Il cielo ecc. la bedica, vale La prosperi, La protegga.
Voxe vexiñe: ben condizionôu; ben de spesso; ben disposto; ben dïto; bene!; benedî; benediziōn; ben edûcôu; benefattô; beneficâ; benefiziâ.