ôa
Vivagna: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. f. Ora: Ciascuna delle 24 parti, in che è diviso il giorno naturale.
- Ora, talvolta si prende per Un determinato tempo del corso del giorno, della vita umana e sim.: In te l'ôa dō disnâ; Nell'ora del pranzo.
- — brûxâ; Ora bruciata, dicesi Quella in cui si ha pochissimo o nulla a fare, ed anche Quella, in cui per fare una cosa è passato il tempo opportuno o ha dell'inusitato il farla in un dato tempo.
- — da cagna; Ora del dormicchiare V. Cagna.
- — dō pitto; Ora della buccolica o boccolica, dicesi in gergo L'ora del mangiare.
- — fssa; Ora appuntata.
- A bōnn'ôa o De bōnn'ôa; A buon'ora, Dibuon'ora. Posti avv. vagliono Per tempo, La mattina presto.
- A mæxima ôa; Ad un'ora, Alla stess'ora. Posto avv. vale A un tempo, In un punto, In un medesimo tempo.
- Andâ a darmî all'ôa de gallinn-e V. Dormî.
- A sò ôa; La sua ora, vale Il punto della morte: Quando ven a sò ôa; Quando viene la sua ora, cioè La morte o Il punto della morte.
- A ûnn'ôa; All'una, Al tocco, vale All'un'ora dopo il mezzodi o dopo la mezzanotte.
- A ûnn'ôa de nêutte; All'un'ora o All'ordinotte, dicesi in Tosc. per antonomasia La prima ora di notte.
- Da ûnn'ôa all'atra; Da un'ora all'altra, vale D'ora in ora: Da ûnn'ôa all'atra ō pêu moî; Da un'ora all'altra e' può morire.
- Ëse in scë vintitræ ôe e treì quarti V. Ëse.
- Fêua d'ôa; A contrattempo, A pazza ora, A ora strana, A ore rotte, In ore spostate.
- Fissâ l'ôa; Appuntar l'ora.
- In punto de træ, de quattro ôe; Al tocco delle tre, delle quattro ore, ecc.
- L'ûltim'ôa; L'ultima ora, s'intende Il punto della morte.
- Nō vsdde l'ôa e ō momento; Non veder l'ora o Parer un'ora mille, vale Aspettare con grande ans. età ed impazienza l'avvenimento.
- Sueiva l'ôa... Sarebbe ora, Mi parrebbe ora... . suol dirsi Quando una cosa incomincia a infastidirci e vorremmo che cessasse: Saeiva ôa che ti a terminasci; Mi parrebbe ora che tu smettessi.
- Sûnnâ i ôe; Battere o Scoccare o Sonar l'ore.
- Unn'ôa de relêuio; Un'ora d'oriolo, usasi per dire che In una cosa ci va spesa o ci è stata un'ora intiera: G'hò misso ûnn'ôa de relêuio; Ci ho messo un'ora d'oriolo.
Voxe vexiñe: nûo; nûvea; nûviassa; nûviëta; nûvio; ôa; oâ; oæa; obbedî; obbieziōn; obbligâ.