tersajêu
Fonte: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. m. Terzeruolo: Specie di barile contenente la terza parte d'una mezzaruola ossia 6O litri.
- s. m. pl. Terzeruoli e Terzaruoli. T. mar. Porzioni orizzontali d'una vela, ognuna d'un settimo circa dall'altezza della vela stessa, e delle quali la vela può venir diminuita successivamente alzandole o annodandole al pennone per mezzo de' loro mataffioni che sono cordicelle, cui si fa un nodo da tutte le due parti della vela, sicchè non possano trascorrere.
- — bassi; Terzaruoli bassi o Bassi terzaruoli, sono gli ultimi o quelli dell'ultima mano. Allorquando una nave ha presi tutti i terzaruoli dicesi Che sta o Che naviga coi bassi terzaruoli.
- Fâ i tersajêu; Terzarnolare, Prender o Far terzaruoli: Diminuire una vela per mezzo dei terzaruoli.
- Levâ o Mollâ i tersajêu; Mollare i terzaruoli: Distaccare le gaschette o mataffioni che tengono una parte di vela ripiegata sul pennone, per presentare al vento una superficie maggiore allorchè il vento si è reso più moderato.
Voci vicine: terrinn-a; territöio; terrô; terrōn; tersaggio; tersajêu; tersann-a; tersetta; tersetto; tersiäio; tersinn-a.