rōmbo
Fonte: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. m. Rombo. T. ittiol. Rhombus maximus. Pesce di mare assaissimo ricercato per la squisitezza del suo sapore e per la sua carne tosta. Ia il dorso coperto di prominenze a guisa di capocchia di chiodo, per cui vien detto anche Rombo chiodato. È ghiottissimo; cibasi di pesci giovani. Abita nel Mediterraneo, nel mar Nero, nel Baltico; copiosissimo sulle coste della Svezia, dell'Inghilterra e della Francia.
- — bastardo; Rombo bastardo (Pleuronectes podas).
- — bastardo o d'aenn-a; Rombo passero (Bothus rhomboides).
- — de fōndo; Rombo liscio o comune (Rhombus barbatus). Tutte specie di prima qualità.
- s. m. Rombo. T. mar. La trentaduesima parte della rosa dei venti, ossia la quarta parte d'un vento della bussola, cioè un angolo di 1 1 gradi e 15 minuti.
- Rombo, dicesi egualm. in term. marin. Un pezzo d'asse per rimettere qualche parte di majere dannificata.
- — In Geom. dicesi Una figura rettilinea, quadrilatera e equilatera, ma non rettangola.
Voci vicine: rolò; roloè; rōman; rōmaniata; rōmanin; rōmbo; rōmpî; rōmpiballe; rōmpicollo; rōmpifeste; rōmpimento de testa.