parissêua
Fonte: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. f. Cinciallegra, Cingallegra, a Fir. Cincinpòtola, a Siena Cingallina e Perlonza. T. ornit. Parus major. Uccello del genere delle Cince, che ha il becco nero, l'iride nera; pileo, collo, parte media del petto e dell'adome, d'un bel color nero lucido, leggermente cangiante in violetto; regione dell'orecchio, di color bianco purissimo; nuca bianca, cervice giallastra; penne del dorso e scapolari, verde-olivastre; groppone cenerino con qualche sfumatura verdiccia; lati del petto, fianchi e lati dell'addome, d'un bel color giallo; remiganti bruno-cenerine, un poco tendenti al celestognolo, col margine più chiaro; penne del sopraccoda, cenerino-celestognole. La femmina ha i colori meno vivaci. È uccello comunissimo in tutti i siti e in tutte le stagioni. Annida nei fori de' vecchi alberi; è molto precoce nella propagazione. Si pasce d'aragni, e se una persona ha l'inavvertenza di lasciare sulla finestra una caciuola (formaggetta), è sicura di farne parte alle cinciallegre delle vicinanze.
Voci vicine: paratïe; parchetto; parco; parentela; pariginn-a; parissêua; parissoin; paritæ; parlâ; parlamentäio; parlata.