laminoâr
Fonte: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. m. Laminatojo. T. oref. Macchina per ridurre le verghe d'oro o d'argento in lamine, o queste vieppiù assottigliarle, facendole passare fra due cilindri di ferro orizzontali, vicinissimi, fatti volgere l'uno sull'altro in contrario verso mediante la maniglia.
Voci vicine: lambicco; lambrin; lambrocciâ; lambûggio; lamentâse; laminoâr; lamma; lammetta; lammo; lampa; lampadäio.