ciûmma
Fonte: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. f. Piuma e Penna: Ciò di che copronsi gli uccelli e di che si servono per volare. Quantunque questi due vocaboli aleuna volta si confondano, pure le Penne differiscono dallePiume per la forza, per l'uso, pel luogo donde nascono e per l'ordine loro. I pulcini prima si vedono colle piume, poi con le penne. Penne propriam. sono quelle delle ali e della coda, che nascono dalla parte più interiore, e servono al moto ed al volo dell'animale. Le Piume poi nascono dalla cute più superficialmente, e servono non ad altro che per difesa e copertura del corpo; e sono le penne più corte, più morbide e più fine degli uccelli.
- — da penna; Barbe: La parte della penna, più morbida e più fine ch'è attaccata alla costola, e si dilata in fuori.
- Ciûmme; Piume. Parlando d'ornamento donnesco da porsi in capo, soglionsi intendere Le penne di struzzo e delle sgarze. – Salcio è Penna di struzzo colle piume aggiunte due o tre volte una in capo all'altra.
- — arrissæ; Penne arricciate, diconsi Le penne, che servono pure ad ornamento donnesco, ma le cui barbe son rese crespe e ricciute. Tortiglione chiamano poi Una penna di struzzo colle barbe increspate tutt'all'intorno delle costole, ingrossata e ripiegata nella cima.
- Perde e ciûmme; Perder le penne, Spennarsi.
Voci vicine: ciucca; ciucco; ciuccōn; ciûdëa; ciûgiann-a...; ciûmma; ciûmmassêu; ciûmmasso; ciûmmetta; ciûmmettinn-a; ciûmmiero.