bōrsa
Fonte: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. f. Borsa: Sorta di sacchetto di varie fogge e maierie, a uso di tenervi il danaro che uno porta addosso nelle tasche.
- Borsa, per Quel piccolo sacchetto, per lo più di seta, a varie fogge, in cui anticam. gli uomini si chiudevano i capelli della parte di dietro.
- — Presso gli Ecclesiastici dicesi di Quei cartoni rivestiti di drappo, in cui si ripone il corporale.
- Nel Commercio, dicesi di Quella riunione che ha luogo, sotto l'autorità del Governo, dei negozianti, capitani di mare. agenti di cambio e mezzani; ed anche Il luogo dove i mercanti si riuniscono.
- — da magniscarco; Ferriera: Tasca o Bisaccia di pelle o simile, nella quale si tengono i chiodi e gli strum. da ferrare i cavalli.
- — da perrûcchê; Borsa: Borsa di pelle con varii scompartimenti, di cui i parrucchieri si servono per riporvi pettini, rasoi, forbici e simili.
- — di ballin; Palliniera, Borsa de' pallini: Quel sacchetto di pelle in cui si tiene la munizione per la caccia.
- — dō cōppo; Sacco, Borsa, Colpo V. Cōppo.
- — dō pastô o Erba bōrsa; Borsa di pastore. T. bot. Barsa pastoris. Pianta annua che ha i baccelli fatti quasi a forma di cuore; la radice piccola fibrosa e bianca, da cui manda parecchie foglie radicali che si stendono a terra in raggi; i fiori bianchi, piccoli, con quattro petali di stami bianchi. Nasce quasi dappertutto, e per lo più in luoghi incolti e deserti. Fiorisce in aprile e fa anche d'inverno.
- Aveì a bōrsa grossa; Aver buona borsa, vale Esser ricco, Aver molti danari.
- Ëse de bōrsa streita; Avere o Tenere la borsa stretta, vale Essere avaro.
- Chi va de testa, paga de bōrsa; Chi giuoca di piè, paga di borsa V. Andâ.
Voci vicine: bōridda; borlattôu; borlo; bornia; bōrrâ; bōrsa; bōrsâ; bōrsajêu; bōrsellin; bōrsetta; bōrxōà.