aziōn
Fonte: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. f. Azione, Atto, Operazione, Fatto.
- — Azione. Nella Fisica e Medic. dicesi La maniera con cui un oggetto opera sopra un altro.
- Nel Commercio, dicesi Quella somma di denaro, che somministra ciascuno degli Associati per un gran negozio o altra impresa fruttuosa, a proporzione della qual somma si entra in parte degli utili che se ne ricavano. Con vocabolo meglio appropriato dicesi Voce.
- per Quell'attributo della pittura, che, bene espresso dagli Artisti, è il fondamento di quella che dicesi Anima o Spirito dell'arte.
- per Rappresentazione teatrale, ma per lo più coll'aggiunto di Comica, Tragica, ecc.
- Aveì aziōn in sciûnn-a cosa; Aver azione sopra una cosa, vale Avervi su ragione.
- Ognûn é figgio de sò azioin; Ognuno è figlio delle sue azioni. Dettato proverb. di chiara significazione.
- Tempo dell'aziōn; Tempo dell'azione o della scena, dicono i comici Tutto quel tratto d'un'opera teatrale in cui si sta in iscena rappresentandola.
Voci vicine: azenetto; azeninn-a; azenōn; azinitæ; a zig zag; aziōn; azionista; a zitto; azuggio; azzänellôu; azzardâ.