amê
Fonte: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. m. Mele e Miele: Sostanza liquida e zuccherosa, la qual si compone dalle api per mezzo di ciò ch' esse raccolgono dentro a' fiori e sulle foglie di certe piante, e del quale esse riempiono le cellule de' loro favi.
- — nostrâ o de Spagna; Mele vergine. V. U. Mele puro, che cola naturalmente dalle cellette de' favi tagliati o stritolati a tal effetto, e che di leggieri si congela in masse granolose. Dicesi da noi Amê de Spagna, perchè di là appunto ci viene il migliore.
- — rosôu; Mele rosato, Rodimele o Rodomele: Decozione di rose rosse, alle quali si aggiunge mele, evaporandolo a consistenza di sciroppo.
- — sûccaen; Mele zuccherino: Mele mescolato con zucchero e reso a guisa di sciroppo.
- — violôu; Mele violato, cioè Con infusione di rose.
- A San Miché, tûtte e straççe san d'amê; A San Michele, tutti i cenci san di mele. Prov. nostro, che non ha precisa corrispondenza italiana, e vale Quando giunge il giorno di questo santo, cioè il 29 di settembre, comincia a far freddo, e qualunque abito, per vecchio che sia, serve a ripararlo. I Toscani dicono A San Michele, il calor va in cielo.
- Con l'amé se piggia e mōsche; Col miele si pigliano le mosche. Prov. che vale Le cortesie obbligano altrui.
- Fâ l'amé; Mellificare, Far il mele.
Voci vicine: ambî; ambiziōn; ambo; ambra; ambretta; amê; amea; ä meitæ; ä memöia; amen (in t'ûn); a meno che.